Il viaggio da Kanazawa a Takayama si è poi dimostrato un pò lungotto. Ma eravamo preparati (svariati libri son circolati tra le mani di ognuno di noi). Quello a cui non eravamo preparati era la sfiga, o perlomeno : La pioggia.
Siam partiti la mattina per arrivare nel primissimo pomeriggio a Takayama e trovare un bruttissimo tempo ad attenderci.
Al nostro arrivo infatti un tempo nuvoloso pieno di pioggia ci ha accolti. La città era però ben preparata e l’organizzazione davvero ben gestita. Appena fuori dalla stazione abbiamo trovato un casotto in legno che rappresentava l’ufficio informazioni per il festival e dove fornivano informazioni anche sulla città. Visto che il nostro Ryokan non sapevamo dove fosse abbiamo chiesto lì, e gentilmente ci hanno fornito una mappa con segnato il punto del Ryokan a mano. Ottima gestione dobbiamo ammettere.
Il Ryokan è stata la vera perla del viaggio. Un ryokan davvero in stile familiare, con il gestore amichevole ma totalmente ignorante della lingua inglese che però non ha mancato di farsi capire e di trattarci con una cordialità a dir poco imbarazzante. Il posto poi, sebbene un pò diroccato era spazioso e vicino ai punti principali della città con pochi minuti di camminata.
Nel pomeriggio abbiamo cercato di capire cosa era possibile vedere e se il festival era rimandato. Nella città erano presenti svariati punti informazioni aggiornati sulle scelte del festival. Nel nostro caso il festival fu bloccato. Ma alcuni carri mostravano il loro show ai passanti senza uscire però dai “box” che li contenevano. Se arrivate con un buon anticipo sicuramente li vedrete bene. Ma probabilmente voi troverete il sole :)
Il resto della giornata l’abbiam passato a guardare i negozi della città, alcuni davvero incredibili. Takayama dev’essere una città bellissima che però ci è stata preclusa dal tempo. Decidemmo comunque che il giorno dopo saremmo partiti più tardi, sperando che almeno la parte mattutina del festival si tenesse.
Foto del giorno 19: