Giorno 3: Internet a Tokyo 24h piu' facile a dirsi che a farsi

3Nelle molte guide online e non troverete spesso la parola “manga_kissa” questi locali forniscono una postazione privata con internet, la possibilita’ di leggere dei manga e anche un servizio di protocaffetteria… il tutto pero’ solo se riuscite a trovarli… (ma iniziamo dall’inizio):

piuttosto stanchi ma col morale alle stelle per il ritrovamento del nostro Gad (detto anche dottor House per la camminata sportiva) abbiamo pensato ad una soluzione per la notte; infatti appena stamane un diligente funzionario delle JapanRails ci ha informato dell’ impossibilita’ di prendere un vagone letto per andare a Beppu… profonda tristezza…

Abbiamo pensato quindi che avremmo potuto scoprire un’altra parte della cultura giapponese passando qualche ora in un manga_kissa ove stare un po al pc e dormicchiare… ma non sapevamo dove fosse.

Il nostro amicone del Sakura Hostel ha avuto la brillante idea di mandarci in giro con un biglietto con su scritto in Giapponese: “sapete dove si trova un internet cafe’ ? “ e con questo pensavamo di aver risolto il problema.

Giunti quindi in zona Shibuya verso le 24 abbiamo cominciato a girare con quel fogliettino a destra e a manca ottenendo sempre

nuove indicazioni… per luoghi diversi… sempre sbagliate…abbiamo perfno pensato che non ci fosse scritto quello che volevamo nel foglietto finche’…

dei gentili ragazzi ci indicarono la via al quinto piano di un palazzo pieno di scritte “ROOM” “INTERNET” “DVD” ( ai nostri occhi la salvezza…)

Gli occhi invece dei personaggi che videro uscire dall’ascensore al piano 5 : il Cano 1,8 metri, me con due occhiaie pazzesche e Gad con una lacca disumana furono impagabili, ASSOLUTO TERRORE!!!! Osservammo infatti dall’entrata del locale che quel luogo era un manga_kissa quanto noi eravamo giapponesi e assomigliava piuttosto a un locale per autoerotomani pienamente fornito di gadget e video di qualsiasi tema e preferenza. Abbiamo liquidato il minimalista Giapponese con una risata in faccia degna di nota e un “arigato” (di circostanza) che ci sta sempre bene.

Non sazi del primo tentativo ci siamo indirizzati al volo verso un altro locale (sempre mandando me allo sbaraglio) dove il tipo, che trattava sempre la stessa mercanzia, non solo non si e’ spaventato ma mi ha anche mostrato un catalogo con tutti i prodotti e gli annessi e connessi. Il tutto mentre Gad faceva battute a raffica in italiano dall’angolino dell’ ascensore.

Il succo della storia e’ questo… sopra il piano terra non ci sono MAI dei manga kissa… quindi non cercate, a meno che non vogliate farvi quattro risate imparando di quanti attrezzi puo’ necessitare un autoerotomane…

ps: abbiamo scritto le recensioni del giorno in un negozio di manga /dormitorio trovato in un sottoscala ci e’ voluto un po ma alla fine qualcosa si trova…