Giorno 2: La torre di Tokyo (Tokio is burning!)

towerNon contenti di tutta la giornata piena di camminate abbiamo deciso di andare a fare un giro nel centro di Roppongi passando per la Tokyo Tower, la famosa torre che permette di vedere l’intera citta’. Ci siamo messi in cammino, nonostante un ferito nella squadra (ovviamente il malcapitato Andrea, che avrebbe volentieri esclamato quanta crudelta’ c’era nel mondo…), in direzione Roppongi. Dopo un cambio all’interno della metropolitana di Tokyo siamo arrivati alla stazione segnalata dalla guida Lonely Planet. Perche’ la segnalava? Per la possibilita’ di osservare la splendida torre di Tokyo stagliarsi dietro ad un tempio Scintoista.

E lo spettacolo valeva davvero la pena. Di notte, con alcuni ciliegi in fiore che contornavano il quadro la torre assumeva un’aria magica, incandescente grazie ai colori caldi che la compongono.

Arrivati ai piedi della torre abbiamo anche avuto la fortuna di trovarla aperta (erano le 22 e sulla guida c’era erroneamente scritto che chiudeva a quell’ora. Ma avevamo una mezz’ora aggiuntiva). Il paesaggio che si presentava era mozzafiato, entusiasmante, mura cittadine che costruivano immagini fluorescenti come in un’allucinazione vivida. Fermo immagine di una metropoli che si muove e danza tra le luci, come le punte dei grattacieli illuminate di rosso segnaletica o come il sangue rosso vivido di macchine che frenano nelle vene della citta’. O il ponte e la ruota panoramica, appiglio occidentale di una cultura cosi’ lontana dalla nostra nella sua ruralita’ ed anche nelle sue forme piu’ commerciali. Questa e’ Tokyo, questa la sua vita, i suoi colori. Una semplice metropoli che forse non vi rimarra’ nel cuore, ma che di certo vi restera’ impressa nella memoria.

Finito il tour sulla torre siamo pietosamente tornati a casa dopo aver tentato di raggiungere “quel posto carino visto dall’alto” girovagando inutilmente un’altra mezz’ora. Ma che dire? Ne e’ valsa la pena.

Giorno 2: Per i templi di Nikko puzzolenti di pesce

nikkoNikko e’ una freddolosa cittadina aggrappata allependici dei monti a nord di Tokyo; e’ rinomata per i numerosi e bellissimi templi Schintoisti. Per raggiungere Nikko sfruttando a pieno il Japan Rail Pass e’ necessario prendere lo Shinkansen da Tokyo fino a Utsonomiya quindi cambiare per la Nikko line e proseguire fino a Nikko paese. Lo shinkansen e’ bellissimo ma anche la linea riservata a Nikko e’ una chicca con divanetti laterali di simil-velluto fucsia e un caldo tropicale.

Nikko e’ un paesino gradevolissimo e i templ isono fantastici con soli 1000 YEN di puo’ accedere alla maggior parte di questi e seguire dettagliate spiegazioni di tutta la storia di questi ( naturalmente in Giapponese ).

Sfuggendo alle guide abbiamo visitato tutti e 5 i templi prendendo un freddo incredibile ma comcludendo la giornata sazi di templi shintoisti e monaci salmodianti.

Molto bello il tempio maggiore con una struttura veramente imponente e degni di nota i 100 dragoni tutti in pietra e differenti di uno dei templi minori.

Se andrete nel nostro periodo troverete oltre ad un freddo birbone anche tutti i Buddha coperti con papalina e bavaglino probabilmente per evitare che si ammalino.

Altra cosa molto bella di Nikko e’ la passeggiata che costeggia il fiume un kilometro dopo lo SHIN-KYO (ponte attraversato da un maestro sacerdote in groppa a due serpenti ?!?!?) con almeno una cinquantina di Buddha tutti dotati della loro papalina punto e croce.

Siamo tornati infreddoliti e stanchi ma molto soddisfatti.

Giorno 2: Al mercato del pesce di tokyo ad orari improbabili

pesceLa mattina ha l’oro in bocca dice un vecchio proverbio giapponese e infatti seguendo questa importante affermazione il Cano ha deciso di farci alzare alle 4:30 per andare al MERCATO DEL PESCE di TOKYO, a detta di una Australiana il piu’ grande mercato del pesce del mondo ( come secondo c’e’ Sydney ).

L’arrivo e’ stato piuttosto traumatico in quanto siamo stati accolti da un possente odore di pesce, nonche’ dai variegati carretti portapesce motorizzati a torba, che hanno tentato in tutti i modi di far finire i nostri giorni con agguati improvvisi.

Superati i primi due livelli siamo riusciti ad ammmirare la meraviglia dell’asta del tonno con centinaia di tonni ghiacciati a terra mercanteggiati da giapponesi senza peli sulla lingua ( o almeno ci piace pensarli cosi’ ).

Gli odori, i colori, tutte queste novita’ ci hanno rapito e contaminato costringendoci a fare colazione con una sorta di sashimi e appestandoci dello stesso odore per tutta la giornata.

Il miglior e piu’ fresco pesce mai mangiato in vita nostra… alle 8 del mattino…

Giorno 1: Vittime del Jet-lag (Tokyo)

p1030219Fase 1: Partenza (pesca 3 carte dal mazzo degli imprevisti)

Contrariamente a quanto si puo’ immaginare arrivare all’aereoporto di Pisa e’ stata la vera impresa del viaggio; infatti dopo un’ allegra sveglia alle 3.30 del mattino e 20 minuti di viaggio ci siamo accorti di aver lasciato la prenotazione del volo a casa…. SOB quindi siamo tornati a prenderla…

Ad aggiungere un po’ di pepe al nostro ritorno si e’ aggiunta l’unica pattuglia dei carabinieri attiva in Toscana a quell’ora che, dopo averci seguito per un po’, ci ha fermato per dei controlli; probabilmente attratta dal fumo prodotto dal nostro giramento di coglioni.

Felici che anche i carabienieri avessero accertato le nostre identita’  siamo partiti per Pisa.

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Dove dormire: Takayama

takayamaLuogo: Takayama Durata pernottamento: 1 notte Luogo scelto: Ryokan Kato (per info, vedere sotto) Costo: 4500 yen (circa 37 euro)

Ed eccoci finalmente all’ultima città. (L’ultima del viaggio è Tokyo, ma è già stata discussa prima). La più complicata di tutte per il dormire è stata proprio Takayama. Questo perchè noi incontentabili non volevamo perderci quello che viene annoverato come uno tra dieci migliori festival del giappone.

Se voi programmate un viaggio in giappone, organizzatevi per tempo. Takayama è ricca di opportunità per dormire (che ovviamente vi costeranno di più a causa del festival). Tra le cose a basso costo avevamo trovato uno splendido templio che per soli 3000 yen forniva un posto letto.

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Dove dormire: Kanazawa

Shibaya Ryokan

Luogo: Kanazawa Durata pernottamento: 2 notti Luogo scelto: [**Ryokan Shibaya**](http://www.yadotime.jp/english/info/ryokan.php#Ryokan Shibaya) Costo: 3000 yen (circa 25 euro)

Kanazawa è un’ottima meta turistica spesso sottovalutata dagli stranieri. Abbiamo scelto di visitarla proprio per il motivo per cui è famosa: Il più grande giardino giapponese. Purtroppo però, essendo una meta meno conosciuta o comunque considerata, la guida lonelyplanet non ci ha fornito grandi scelte. Girovagando in rete siamo finalmente riusciti a trovare una lista di Ryokan presenti a Kanazawa. La lista fornisce una serie di informazioni sui vari Ryokan, tra cui anche una stima del prezzo. Usando l’equazione: Vicinanza alla stazione / Prezzo, abbiamo finalmente scelto il Ryokan Shibaya. Distante soltanto 5 minuti dalla stazione sembra il luogo perfetto. Da notare poi come, almeno nel nostro caso, la tripla sia costata 3000 yen, contro i 4000 disponibili sul sito (con nostra somma felicità!). Per condire il tutto abbiamo poi scoperto che questo Ryokan ha molti commenti positivi su internet, quindi siamo speranzosi!

Viaggiare in Giappone: i treni

[caption id=”attachment_110” align=”alignleft” width=”300” caption=”foto di uno shinkansen”]shinkansen treni in giappone japan rail pass[/caption]

Il Giappone è famoso per la puntualità e la celerità dei suoi treni e quanto il loro sitema ferroviario è migliore di quello italiano tanto il costo di questi mezzi di trasporto è alto rispetto ai nostri standard.

I treni più conosciuti del Giappone sono gli shinkansen famosi per la loro rapidità nonostante i treni più rapidi sono i NOZOMI, pensate che per precorrere la tratta Tokyo->Osaka impiegano 2 ore e mezzo.

Per spostarsi in giro per il Giappone i treni sono indispensabili e la soluzione migliore è quella di fare il Japan Rail Pass, questo è un pass che permette di accedere alla maggior parte dei treni e un buona parte degli atobus che attraversano il Giappone.

Questo abbonamento deve essere fatto necesariamente dall’esterno del Giappone (ha uno scopo essenzialmente turistico) e può essere fatto per tutto l’arcipelago o ristretto a singole zone del Giappone.

Il tempo minimo dell’abbonamento è di una settimana fino ad un massimo di tre (poi non so se si possano cumulare…).

Il prezzo di questo servizio varia incredibilmente con le fluttuazione del cambio fra euro e Yen, quindi quello che vi consigliamo è di starci un po dietro nel periodo precedente al viaggio, in questa maniera su un abbonamento dei 3 settimane potrete rispormiare anche una settantina di euro; naturalmente noi lo abbiamo acquistato al momento del suo costo maggiore (predica bene e razzola male…).

Sfortunatamente questo abbonamento non include il Nozomi, ma a quanto ho letto in giro gli Shinkansen sono esattamente il contrario dei treni italiani: belli, puliti, comodi ma soprattutto puntuali… quindi non ci lamentiamo troppo…

Il japan rail pass si può acquistare tramite la pagina Web sopra linkata (il voucher vi potrà essere inviato a casa) oppure recandosi in uno degli uffici nelle prinicipali città italiane.

Il voucher, poi, potrà essere cambiato all’aeroporto appena arrivati in Giappone.

Dove dormire: Monte Koya (nel templio!)

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Luogo: Monte Koya Durata pernottamento: 1 giorno Luogo scelto: Templio Shojoshin-in Costo: 11100 yen (circa 93 euro)

Ed eccoci ad una delle mete più appetitose di questo viaggio. Se scendete da Nara ed oltrepassate la magica Yoshino (cittadina nota per la quantità di alberi di ciliego), potrete andare a visitare il più grande cimitero del giappone, situato appunto sul Monte Koya. L’immancabile guida Lonely Planet lo consiglia come uno dei 20 posti più interessanti del giappone. Allora ci siamo armati di pazienza ed abbiamo scoperto che alcuni templi presenti nel monte permettono ai turisti di dormire presso di loro.

Il costo è assolutamente fuori da quello a cui vi abbiamo abituato per ora in questo blog, ma ci siamo voluti concedere un attimo di tregua dal risparmio proprio per la particolarità del posto.

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Dove dormire: Nara

Ugaya Guest House Logo

Luogo: Nara Durata pernottamento: 3 giorni Luogo scelto: Ugaya Guest House Prezzo: 3000 yen (circa 25 euro a notte) Recensione: Recensione Guesthouse Ugaya

Nara è la città famosa sia per essere stata la prima capitale del Giappone, sia per l’edificio in legno più grande del mondo: Il templio Todaiji. Una struttura che già ci ha affascinato soltanto per le foto che la mostrano. Nel caso di Nara per la ricerca ci siamo affidati principalmente al sito HostelWorld. La guida Lonely Planet (che non mancherò mai di consigliarvi, almeno per ora.) in questo caso forniva esempi un pò troppo costosi per i nostri bisogni. Interessante era comunque il Ryokan Matsumae che abbiamo scartato, consigliato dalla stessa guida.

La nostra scelta invece è ricaduta sulla Ugaya Guest House per una serie di motivi. Anzitutto forniscono delle camere private triple a prezzi decisamente ragionevoli (25 euro a notte sono davvero poco), il luogo (almeno dalle immagini) pare molto carino, ed infine la cosa più importante: è vicino alla stazione. Insomma, pare davvero un’ottima scelta. Sapremo dirvi poi se vale davvero la pena

Dove dormire: Kyoto

[caption id=”attachment_100” align=”alignnone” width=”225”]hostel di Kyoto in stile Ryokan hostel di Kyoto in stile Ryokan[/caption]

Luogo: Kyoto Durata pernottamento: 5 giorni Luogo Scelto: Kyoto guesthouse Prezzo: 2,960  yen a notte (circa 25 euro) Recensione : Tour Club

Alternative : NISHIYAMA RYOKAN

Per dormire a Kyoto abbiamo trovato un ottimo compromesso con la Kyoto GuestHouse non economica quanto quella di Hiroshima, ma data la lunga permanenza, sufficientemente confortevole (o almeno lo speriamo). Abbiamo preso una camera tripla in stile ostello.

La cosa che ci ha convinto di più per questo posto sono le foto accattivanti del sito nonchè le foto che lo fanno sembrare un luogo piuttosto curato dove dove dormire a Kyoto.

L’alternativa rispetto a questo ostello era il NISHIMA RYOKAN consigliato caldamente da un nostro amico, ma che raggiungeva dei prezzi un po troppo proibitivi (soprattutto per dormirci 5 notti)… e poi dovevamo risparmiare per il monte Koya :)

Kyoto essendo una città molto grande riserva molte alternative quindi se questi due ostelli/ryokan non vi bastano non preoccupatevi riuscirete a trovare quello che vi veste al meglio, ma non riducetevi mai a prenotare all’ultimo momento!!!!

Tutti gli alloggi in Giappone accettano prenotazioni con 3 mesi di anticipo quindi merita inziare con quell’anticipo a cercare i posti dove dormire.